Ecco il “pensiero del giorno” di oggi (li raccogliamo qui) nel quale Robert Hanz ci spiega perché Stress e Conseguenze non siano un sistema di Danno, perlo meno come siamo abituati a conoscerlo. Ricordiamo che i Pensieri del Giorno sono scaricabili nella prima raccolta epub (The Book of Hanz) dal sito della Evil Hat, che ne ha definito una sorta di ufficialità, ospitandolo sul proprio sito.
Trovate l’originale di questo articolo qui.
Fate non ha un sistema di danno
Seriamente, Fate non ha un sistema di danno. Voglio dire, leggete i manuali. Dove dice “danno”? Abbiamo lo Stress, abbiamo le Conseguenze, ma niente che dica Danno.
E sembra che abbiamo due modi per interpretare questa cosa. “No, veramente, intendono danno, semplicemente non l’hanno detto.” Questo significherebbe che Fred Hicks e Leonard Balsera sono incompetenti, non avendo usato il termine giusto. Non lo penso nemmeno per un secondo.
Questo si porta alla seconda interpretazione: “Non hanno usato la parola Danno, perché non c’è una cosa come il Danno.” Sì, così sembra giusto. Ho scoperto di aver imparato di più su Fate quando ho smesso di provare ad interpretarlo e ho cominciato a prenderlo per come è scritto.
Così, cos’è lo Stress, se non è danno? Bene, a livello astratto è un meccanismo di gestione del ritmo. A livello più concreto significa che è un modo di misurare quanto si è vicini ad essere messi Fuori Combattimento, e ci sono molti modi con cui potreste essere messi Fuori Combattimento! E visto che lo Stress si ripristina alla fine di una Scena, è abbastanza chiaro che non vuole rappresentare il danno fisico reale in alcun modo.
Bene, e le Conseguenze?
No. Ancora niente Danno. Ora ritorno al “Fisica, non Fiction”. Il Danno è principalmente un concetto “fisico”, l’effetto fisico reale che produce sul corpo un attacco o una caduta. Fate non modella questo, e non vuole farlo. Modella la fiction.
Ora, la cosa interessante dei combattimenti degli altri conflitti nella fiction non è la descrizione dettagliata dell’effetto fisico esatto di un colpo di spada. Bensì l’impatto che hanno sulla storia nella sua continuità. Che sia Harry Dresden alle prese col mal di testa, o John McClane zoppicante a causa delle ferite da vetro ai piedi, ciò che importa alla fiction è l’impatto che il combattimento ha sulla storia. Se una “ferita” è solo interna, o una qualche altra maniera non ha impatto sulla storia, allora è irrilevante.
Ecco cosa modellano le Conseguenze. Modellano l’impatto continuo del conflitto e come si trascina lungo la storia.
E questo è fantastico. Perché apre a tutte le possibili opzioni. Ci sono solo alcuni modi per descrivere il danno, ma tantissime possibili Conseguenze di un conflitto. Grosso colpo di spada? Sì, può essere un Taglio Profondo alla Gamba… non è molto interessante. Ma assumendo che non ci sia un modello definito per il danno, potresti anche scansarti all’ultimo momento e battere la testa, che ti darebbe una Sonora Emicrania. Potresti riuscire a pararlo per un pelo all’ultimo momento, e questo ti renderebbe Preoccupato per la Tua Mortalità. potrebbe distruggere un potente artefatto che stai portando, lasciandoti In Questo Mondo solo a Metà.
Lo Stress e le Conseguenze modellano il livello di impatto duraturo che l’azione Attaccare ha sul personaggio che la subisce. Non è un modello per il Danno, quindi non ne detta il tipo. Dipende da voi, dal vostro tavolo, e dalla vostra partita. Rendetala fantastica.