Il metodo principale di utilizzare gli aspetti in una partita di Fate è quello di invocarli. Se vi trovate in una situazione in cui un aspetto porta in qualche modo dei benefici al vostro personaggio, potete invocarlo.
Per poter invocare un aspetto, spiegate in che modo l’aspetto è rilevante nella situazione, spendete un punto fato, e potrete scegliere uno dei seguenti benefici:
- Prendete un +2 sul vostro tiro di abilità attuale dopo aver tirato i dadi.
- Ritirate i dadi.
- Passate un +2 al tiro di un altro personaggio, se è ragionevole che l’aspetto invocato possa aiutarlo.
- Aggiungete +2 a ogni sorgente di opposizione passiva, se è ragionevole che l’aspetto invocato possa contribuire a rendere le cose più difficili. Potete anche utilizzare questa opzione per create un’opposizione passiva di Discreto (+2) se non stava per essercene nessun altra.
Non importa quando invocate un aspetto, ma normalmente è meglio attendere fin dopo il tiro dei dadi per vedere se avrete bisogno o meno del beneficio. Potete invocare molteplici aspetti su un singolo dado, ma non potete invocare lo stesso aspetto più volte sullo stesso tiro. Quindi se ritirare non aiuta abbastanza, dovrete scegliere un altro aspetto (e spendere un altro punto fato) per un secondo ritiro o per quel +2.
Il gruppo deve essere soddisfatto della rilevanza di un particolare aspetto quando lo invocate; GM, siete l’arbitro finale. L’uso di un aspetto dovrebbe avere senso, o dovreste riuscire a narrare creativamente il perché abbia senso.
Come lo facciate di preciso dipende da voi. A volte, è talmente chiara la possibilità di utilizzare un aspetto che potreste semplicemente alzare il punto fato e nominarlo. Oppure potreste aver bisogno di abbellire un po’ di più l’azione del personaggio affinché tutti capiscano dove volete andare a parare (ecco perché è importante che tutti nel gruppo siano consci del significato dei vostri aspetti; rende più semplice giustificarne l’utilizzo durante il gioco).
Ritirare i dadi è leggermente più rischioso rispetto a prendere un semplice bonus di +2, ma ha la potenzialità di arrivare a benefici maggiori. Raccomandiamo di riservare quest’opzione per i momenti in cui tirate -3 o -4 con i dadi, per massimizzare la probabilità di ottenere un effettivo beneficio dal ritirare i dadi. In questo modo le probabilità sono migliori.
Landon sta provando a vincere una competizione di arguzia con un rivale in una taverna, e l’abilità che stanno utilizzando è Contatti, che descrivono come “tentare di gettarsi vergogna l’uno sull’altro il più cortesemente possibile.”
Luca tira male in uno dei suoi scambi della competizione, e dice, “Voglio invocare Le maniere di una capra.” Giulia gli lancia uno sguardo scettico e risponde “Dov’è finito quel ‘il più cortesemente possibile?’”
Luca dice, “Beh, stavo pensando di dire qualche volgarità ma nessuna allusione ai genitori del tipo, per far sì che gli altri avventori ridano di lui, magari a dispetto di sé stessi. Penso che le frecciatine sconce siano il mio pane quotidiano.”
Giulia annuisce e dice, “Okay, l’accetto.”
Luca spende il punto fato.
Se volete vedere altri esempi di invocazione di un aspetto, ne troverete molti disseminati lungo il manuale, la meccanica è talmente integrata in Fate che finisce per presentarsi in molti esempi di gioco. Ne trovate a pag. 137, pag.151 e pag. 154.
Se l’aspetto che invocate si trova sulla scheda di un altro personaggio, inclusi gli aspetti di situazione a lui collegati, gli consegnerete il punto fato che spendete. Non potranno però utilizzarlo fino alla fine della scena.
Se volete un metodo semplice per assicurarvi di avere spazio per incorporare gli aspetti in un tiro, provate a narrare la vostra azione con un’ellissi alla fine (“…”), e terminate l’azione con l’aspetto che volete invocare. Per esempio:
Laura dice, “Okay, allora alzo la mia spada e…” (tira i dadi, odia il risultato) “…e sembra quasi che io stia per mancare il bersaglio, ma è una finta-e-affondo veloce, una classica mossa della Famigerata ragazza con la spada” (spende il punto fato).
Marco dice, “Allora provo a decifrare le rune del libro e…” (tira i dadi, odia il risultato) “…e Se non ci sono stato, ne ho letto da qualche parte…” (spende il punto fato) “…e inizio facilmente a farneticare sulla loro origine.”
Invocazioni Gratuite
Non sempre dovete pagare un punto fato per invocare un aspetto, a volte l’invocazione è gratuita.
Quando riuscite nel creare un vantaggio, “attaccate” un’invocazione gratuita su un aspetto. Se riuscite con stile, ottenete due invocazioni gratuite. Anche alcune delle altre azioni possono fornire invocazioni gratuite.
Ottenete un’invocazione gratuita anche per ogni conseguenza inflitta a un avversario.
Le invocazioni gratuite funzionano come quelle normali a eccezione di due cose: nessun punto fato viene scambiato, e potete accumularle con un’invocazione normale per un bonus migliore. Quindi potete usare un’invocazione gratuita e spendere un punto fato sullo stesso aspetto per ottenere un +4 invece del +2, potete ritirare due volte invece che una, potete consegnare il +4 a un altro personaggio o aumentare un’opposizione passiva di +4. Oppure potete separare i benefici, ritirando una volta con un +2. Potete anche accumulare insieme diverse invocazioni gratuite.
Dopo aver utilizzato le vostre invocazioni gratuite, se l’aspetto in questione è ancora in gioco, potete continuare a invocarlo spendendo un punto fato.
Cynere riesce su un attacco, e provoca la conseguenza Taglio lungo la pancia all’avversario. Nello scambio successivo, lo attacca nuovamente, e potrà invocare gratuitamente la conseguenza avendola creata lei stessa e ottenendo un +2 o la possibilità di ritirare.
Se volete, potete consegnare la vostra invocazione gratuita a un altro personaggio. Questo vi permette di lavorare di squadra con un compagno. È molto utile in un conflitto se volete preparare qualcuno per un colpo potente: fate in modo che tutti creino un vantaggio per poi passare la vostra invocazione gratuita a una persona, che accumula tutte le invocazioni gratuite per ottenere un bonus enorme.
In altri giochi basati su Fate, le invocazioni gratuite erano chiamate “taggare”. Questo aumentava un po’ troppo la terminologia. Potete continuare a chiamarle così se volete: fate ciò che rende più comprensibile la regola per il vostro gruppo.