Ecco il “pensiero del giorno” di oggi (li raccogliamo qui) che nel quale Robert Hanz parla di come in Fate la Fiction sia più importante della Fisica, e continua a raccontarci scene di Star wars attraverso le meccaniche di Fate. Ricordiamo che i Pensieri del Giorno sono scaricabili nella prima raccolta epub (The Book of Hanz) dal sito della Evil Hat, che ne ha definito una sorta di ufficialità, ospitandolo sul proprio sito.
Trovate l’originale di questo articolo qui.
Fiction, non Fisica
“Fiction, non Fisica”. Mi ritrovo a citare questa frase molto spesso, ed è diventata una delle mie chiavi di lettura per capire Fate. Quando l’ho sentita per la prima volta, credevo che significasse “non ci interessa il realismo, qui!”, che è certamente parte del discorso, ma non basta a descriverlo completamente, e probabilmente non ne è nemmeno la parte più importante (dopo tutto, si può avere fiction realistica).
Per come ho capito questa frase, essa significa che Fate vuole modellare il modo in cui le storie fluiscono nei principali media: film, racconti, ecc…
Ecco un esempio: diciamo che l’eroe del nostro film è una spia e che deve superare una porta, a guardia della quale vi sono un paio di gregari. Lo vediamo scivolare nelle ombre dove le guardie non possono vederlo. Quindi si arrampica sui tubi sopra le guardie, e una volta sopra di loro salta giù, sbaragliandole entrambe col proprio peso. Nasconde i corpi delle guardie dietro a delle casse e procede…
Questa scena, in un Gioco di Ruolo più tradizionale sarebbe modellata da un tiro di nascondersi tra le ombre, più di un tiro di percezione, forse un tiro per scalare i tubi, e infine un tiro per attaccare con qualche bonus.
Ora, potreste sicuramente fare qualcosa di simile con Fate, dopotutto presenta elementi come tiri di abilità e simili. Ma, veramente, è meglio mappare le azioni con periodi di “tempo di camera”, proprio come nel film. Quindi nella prima ripresa della scena, vediamo la nostra spia scivolare nelle tenebre… è un Creare un vantaggio, opposto alla Percezione delle guardie.
Quindi, il nostro eroe scala i tubi. Ancora, si tratta di un Creare un vantaggio, opposto a una difficoltà passiva (il pericolo di cadere è più importante rispetto al farsi vedere, abbiamo già stabilito che la spia è fuori vista).
Con questi aspetti ora in gioco (la scena ora parla del nostro eroe Nascosto nelle ombre e Sui tubi sopra la porta), e le nostre invocazioni gratuite, il tiro di Combattere per eliminare le guardie diventa abbastanza facile.
Concessioni: la concessioni sono uno dei miei esempi favoriti di questo approccio, visto che modellano la fiction più di qualsiasi altra cosa. Altrimenti, come potrebbe la sconfitta renderti, in qualche modo, più forte?
Pensateci un attimo. Il secondo atto di molti film descrive l’eroe che viene picchiato, scaraventato a destra e a manca, per tornare nel terzo atto per dare una bella strigliata ai cattivi. Ecco cosa le concessioni permettono di raccontare.
Se lo mettete in termini di gioco, tutto L’Impero Colpisce Ancora parla dei giocatori che si organizzano nel concedere tutte le volte che riescono per un paio di sessioni, in modo da racimolare abbastanza Punti Fato per sconfiggere l’Impero! Sono convinto che gli Ewoks risultino efficaci per effetto dei punti fato spesi da Han e Leila sull’aspetto di situazione Ewoks inutili (?)…
Star Wars mi fornisce molti esempi di meccaniche di Fate in azione, e a loro volta mi forniscono idee su come utilizzarle in gioco. Han sta fuggendo dagli Imperiali, ed è volato in una cintura di asteroidi. L’opposizione è schiacciante, lui sa di non poter vincere in un combattimento a viso aperto, ed è solo una questione di tempo prima che lo prendano.
Han: “Hey, sono un contrabbandiere. Voglio trovare un asteroide con una grossa caverna in cui nascondermi.”
Giorgio: “Sicuro, fai un tiro in Pilotare.”
Han: “Magnifico, Successo con stile! diciamo che c’è un asteroide con una caverna grossae profonda.”
Giorgio: “Ok, ma dovrai superare un tiro di Pilotare per entrarci senza danni. Ovviamente dovranno farlo anche i tuoi nemici.”
Han: “Nessun problema! Ci entro senza problemi.”
Giorgio: “Così, i due TIE Fighters ti seguono.”
Han: “Non correre troppo! Uso la mia invocazione gratuita su Caverna profonda per aumentargli la difficoltà… sono gregari qualunque, giusto?”
Giorgio: “Cavolo, i TIE Fighters si scontrano con la parete della caverna. Sei salvo, per ora. Senti le esplosioni di bombe all’esterno, gli Imperiali cercano la tua posizione.” un lampo gli illumina gli occhi e alza un Punto Fato. “Hey, Han, non Hai un brutto presentimento?”
Han: “Ora che mi ci fai pensare, ce l’ho sicuramente!” prende il Punto Fato.
Giorgio: “Sei atterrato nella caverna e ti stai riposando per qualche minuto, quando qualcosa colpisce il tuo visore anteriore. Una qualche creatura…”